Riflettere è una capacità tipica dell’essere umano, ma lo è anche di un materiale nobile come l’acciaio.
Certo, stiamo parlando di due atti di riflessione diversi, infatti mentre l’uomo riflette cercando di guardarsi dentro e di sondare il proprio animo, l’acciaio riflette verso l’esterno restituendo come in una danza, o meglio, come in una musica un dialogo continuo con lo sguardo spettatore.
È proprio su questo principio che si basa la ricerca e ogni progetto dell’artista che abbiamo incontrato. Helidon Xhixha ha cercato, fin da subito, come lui stesso ha ammesso, di plasmare la luce e ci è riuscito grazie ad una materia tanto dura e solida quanto fluida e trasparente. L’acciaio inox delle sue opere è in grado di inserirsi perfettamente nell’ambiente che lo ospita indipendentemente dal fatto che sia un luogo naturale o in un interno architettonico fino quasi a scomparire per restituire attraverso i suoi riflessi una nuova dimensione distorta e trasformata e mai uguale a sé stessa.
L’intervista con Helidon Xhixha è stata una vera rivelazione, la sua vocazione artistica e il trasporto emotivo verso la sua tradizione e la missione che compie con la sua arte ci hanno affascinato e commosso ma ora lasciamo spazio alle vostre impressioni e alla lettura di questo magico incontro che vi farà… “riflettere”.
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HELIDON XHIXHA /
Intervista a cura di Lara Puglisi