Le api sono sempre state una fonte d’ispirazione per l’uomo, lavoratrici instancabili, non lasciano mai a metà qualcosa che hanno iniziato, creano forme uniche, nonché responsabili dell’equilibrio della natura. Cosa succede se si crea un legame tra mente creativa e api?
Esprimere la propria creatività in ogni circostanza è esprimere sé stessi in un modo unico e originali. Nell’arte, questo concetto si amplifica, perché ogni artista plasma sempre un po' di sé in ogni opera che realizza (anche quando l’artista non è consapevole di esserne uno). Alcuni usano l’acquerello e la carta, altri un pennello, canvas, legno o metalli. Ora, vogliamo farvi conoscere un’artista che riesce a costruire opere d’arte usando la cera d’api e materiali organici. Si, avete letto bene, esiste e noi vogliamo condividere con voi alcuni dettagli molto interessanti!
Parliamo di Ava Roth, alcuni la conoscono come un’apicultrice, altri come un’appassionata di c’era d’api che ha convertito la sua passione in qualcosa di bello e unico. Lei si definisce una Encaustic and mixed media artist, e noi di Teelent invece, ve la presentiamo come l’artista capace di sviluppare un’arte all’interno del proprio mestiere e passione creando una forma unica di collaborazione con la natura. Questo concetto non è scontato, anzi, è molto significativo e importante considerando che l’uomo è sempre stato visto come poco rispettoso nei confronti della natura.
Abita a Toronto, in Canada. Negli ultimi anni ha iniziato a sperimentare creando opere meravigliose avvalendosi dell’encausto, tecnica basata sull’uso di colori mescolati insieme alla cera d’api. Il calore in questo processo è molto importante perché permette ai pigmenti di amalgamarsi e mantenere il legame cromatico per poter essere fissati con arnesi di metallo, chiamati cauteri o cestri, a caldo su un supporto.
In Italia, questa particolare forma di elaborazione risale a molti anni fa, usata nell’antica Roma e conosciuta come la “encaustificazione”. Consisteva nello stendere uno estratto di cera nel dipinto una volta ultimato, svolgendo la funzione di protettivo naturale.
La tecnica messa in opera da Ava ha avuto una evoluzione: i primi materiali usati erano il legno raccolto, foglie e altri materiali organici che si trovano in natura. Dal 2019, grazie all’aiuto dal maestro apicoltore Mylee Nordin, realizza cornici interne ed esterne con le dimensioni tipiche degli alveari di Langstroth. E questo non è una semplificazione del lavoro, anzi, ora bisogna trovare il giusto equilibrio che separa il lavoro di Ava con quello delle api. Come lei stessa afferma: “Questo cambiamento di forma e dimensione ha contribuito a rendere ogni aspetto del mio lavoro, unico.”
Un altro particolare da notare, è che le sue opere si basano su due grandi step: il primo è creare telai da ricamo su misura come una base creativa su cui lavorare attraverso i collage, una volta finita (la parte di lavorazione di Ava), viene ceduta alle api, le quali prendono il controllo della creatività e iniziano ad apportare un tocco 100% naturale, ricco di texture, colore e bellezza. Il secondo step avviene posizionando e fissando la base all’interno dell’alveare, così da permettere alle amiche a sei zampe di Roth di costruire attorno al collage forme esagonali. Anche se la forma viene ripetuta nella superficie di lavorazione, nessuna creazione è uguale all’altra, il risultato è davvero unico!
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