L’irresistibile sinergia tra Porsche e l’espressione creativa
Dalle collaborazioni con artisti di fama mondiale alle innovative installazioni: un’immersione nel mondo creativo di Porsche a scoprire come l'arte abbia plasmato la sua identità unica.
L'arte ha da sempre giocato un ruolo significativo nella comunicazione di Porsche, sin dalla sua fondazione nel 1931. Del resto, spesso, un’automobile e un’opera d’arte hanno la stessa origine: nascono da un foglio di carta e una matita. La casa automobilistica tedesca ha compreso l'importanza di associare l'estetica e il design delle sue vetture all'arte, creando così un connubio unico tra prestazioni automobilistiche ed espressione artistica. Nel corso degli anni, Porsche ha sostenuto e collaborato con artisti di talento, utilizzando l'arte come veicolo per trasmettere i valori fondamentali del marchio e creare connessioni emotive con il pubblico.
Sono diverse le collaborazioni intraprese da Porsche con artisti rinomati, che hanno contribuito ad arricchire il patrimonio artistico del marchio. Un esempio eclatante è la collaborazione con l'artista americano Jeff Koons nel 2010. Koons ha personalizzato una Porsche 911 GT2 RS, trasformandola in un'opera d'arte vivente. Questa collaborazione ha permesso a Porsche di trasferire il suo design e le sue prestazioni nel contesto artistico, creando un'esperienza unica per gli appassionati di auto e di arte.
L'opera di Koons è stata esposta in importanti istituzioni culturali, come il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, amplificando la visibilità di Porsche nel mondo dell'arte contemporanea.
L'azienda utilizza l'arte per andare oltre il semplice prodotto automobilistico e creare una connessione emotiva con il pubblico. Attraverso l'arte, Porsche riesce a trasmettere i suoi valori di innovazione, prestazioni e design, non solo come un produttore di automobili di lusso, ma anche come un simbolo di stile e di un'esperienza unica di guida.
Trai progetti più recenti si annovera The Art of Dreams, una serie di installazioni artistiche lanciate a partire dall’ottobre del 2021 a Parigi per poi proseguire in altre capitali culturali come Singapore, Milano, Miami e recentemente nel Nord della Cina. Nell’ottica di questo progetto artistico, Porsche sta commissionando diverse opere d’arte sul tema dei sogni con l'obiettivo di ispirare le persone, trasmettere ottimismo e contribuire a comunità vivaci.
L'opera Remember your dreams dell'artista francese Cyril Lancelin ha dato il via a Parigi. Questa installazione di elementi giganti pieni d'aria è stata esposta al Musée de la Mode per invitare lo spettatore a fermarsi un momento per respirare, trascendere il momento, e ricordare i propri sogni. Un po’ come è successo allo stesso Cyril che da architetto in carriera ha mollato tutto per raggiungere il proprio sogno: fare l’artista. L’opera ha poi valicato i confini europei per raggiungere Singapore durante la settimana dell’arte nel gennaio del 2022.
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A Cyril è succeduta l’artista floreale Ruby Barber fondatrice dello Studio Mary Lennox di Berlino.
L'installazione Everywhereness è un labirinto di rose selvatiche che mette in discussione il rapporto tra natura, spazi creati dall'uomo e tecnologia. Alla sezione dei sentieri realizzata da specchi, si somma quella più surreale con rose che sembrano libere dal senso della gravità. A spostarle una serie di droni. Tra l’altro, accanto all'installazione botanica dell'artista proprio a simboleggiare lo stretto rapporto tra un’opera d’arte e una vettura Porsche c'è una 911 S dream 2.4 Targa del 1972: un esemplare unico restaurato, proprio come un’antica statua strappata al passato.
Dopo l’esperienza meneghina The Art of Dreams ha attraversato l’Atlantico per trasferirsi a Miami durante Art Basel, la settimana d’apertura dell’alta stagione in Florida. Il nuovo progetto di Porsche si allarga all'arte digitale: a realizzarlo è il designer e artista 3D di Amburgo Patrick Vogel. Nel suo studio ALT/SHIFT, l’ex architetto progetta ritratti digitali incentrati su una Porsche 911 bianca: si tratta della prima collezione di token non fungibili (NFT) di Porsche. Ed è sempre lei, la 911 protagonista anche in un altro sito sempre a Miami, davanti al Pérez Art Museum. Un bambino con casco e tuta gialla gioca con un modellino bianco di una Porsche 911. Dov’è l’opera d’arte? Ancora una volta è la vettura stessa perché è a grandezza naturale, mentre del bambino si intravede solo una parte che fuoriesce dal sottosuolo. L’opera intitolata Dream Big è dell’artista Chris Labrooy ed è un omaggio ai nostri sogni d’infanzia. A gennaio 2023, Dream Big ha viaggiato dalla terra dei sogni alla città dei sogni in Asia, facendo la sua prima tappa internazionale durante la Singapore Art Week.
E due opere di The Art of Dreams di Porsche sono protagoniste anche del Aranya Theatre Festival nel Nord della Cina. Si tratta di Dream in Motion e Dream Bold rispettivamente create da Chris Labrooy (lo stesso di Miami) e Benedict Radcliffe. Nella prima installazione la polvere sollevata da una Taycan Rosso ciliegia si trasforma in forme geometriche che di notte si illuminano di colore. La seconda, invece, è l’interpretazione della classica Porsche 934, e segna la prima volta in cui l'artista ha utilizzato i tubi cavi come materiale chiave: altrimenti come avrebbe fatto a sottolineare l’aspetto bold? L’obiettivo delle sue linee minimaliste che rappresentano un paesaggio visivo stimolino una forte risonanza per i sogni delle persone.
La continua integrazione dell'arte nella comunicazione di Porsche e l’utilizzo stesso delle vetture all’interno delle opere d’arte dimostrano l’impegno della Casa di Stoccarda a rimanere all'avanguardia nell'unione di design automobilistico e creatività artistica.
Guardando al futuro, Porsche continuerà a esplorare nuove forme di espressione artistica e a collaborare con artisti innovativi per portare avanti la sua eredità artistica e l'ispirazione che emana dalle sue vetture iconiche.
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